2. Pignasecca
Lasciando alle spalle piazza Carità, quando si supera il mercato del pesce e il grigio Ospedale dei Pellegrini, un suono, un lamento, un disperato coro dalle tonalità inquietanti rischia di lasciare senza fiato anche il più impassibile dei turisti d’oltre confine. Sono le gazze, o meglio, i fantasmi delle gazze scomunicate, che cantano a Napoli il loro dispetto.