XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A

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pubblicato il 21 settembre 2014 alle ore 06:39
L’AMORE di Dio supera ogni forma di giustizia. Eccoci davanti ad una straordinaria parabola del Vangelo che indica l’apertura di Gesù verso tutti. La salvezza è iniziativa divina a cui ognuno è invitato a prendere parte, con gioia e senza limitazioni! Il nocciolo della parabola sta nell’atteggiamento degli operai della prima ora e di Dio nei confronti degli operai dell’ultima ora.

Evidenziamo alcuni momenti: l’invito a lavorare nella vigna con uguale salario, il risentimento dei lavoratori della prima ora al termine della giornata. Dio chiama alla sua vigna tutti gli uomini a tutte le ore. I primi e gli ultimi sono tutti salvati dall’amore misericordioso di Dio, che supera ogni calcolo della giustizia umana. E l’apostolo Paolo (II Lettura) ci comunica il suo desiderio: agire come Cristo, glorificarlo nella vita.

Per questo la celebrazione eucaristica, manifestazione di un amore puro e totale ci sollecita ad imitare il Padre celeste e a dire: «A quelli che si sentono lontani da Dio e dalla Chiesa, a quelli che sono timorosi e agli indifferenti: il Signore chiama anche te ad essere parte del suo popolo e lo fa con grande rispetto e amore!» (Papa Francesco, Evangelii gaudium n. 113).

A uno dei primi il padrone disse: «Non posso fare delle mie cose quello che voglio? O tu sei invidioso perché io sono buono?».