Dopo 30 anni di massacri in nome della "ricerca scientifica", il primo luglio 2019 il Giappone ha ripreso ufficialmente la caccia commerciale alle balene. Il nuovo corso nipponico è legato all'abbandono della International Whaling Commission (IWC), la Commissione internazionale per la caccia alle balene, avvenuto alla fine dello scorso anno. Le navi baleniere sono salpate dai porti di Kuruchi e Shimonoseki, facendo già la prima vittima, una balenottera minore. Entro dicembre potranno essere arpionate 227 balenotte, tra le quali 52 balenottere minori; 150 balenottere di Bryde e 25 balenottere boreali, una specie in pericolo di estinzione.