Shitstorming novax nella pagina Facebook di Pierpaolo Sileri

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juanne pili
pubblicato il 8 novembre 2018 alle ore 15:13
Sospeso per 24 ore il profilo Facebook del debunker David Puente, reo di essere intervenuto assieme ad altri colleghi per cercare di calmare gli animi durante una shit-storming organizzata da attivisti novax nella pagina del senatore pentastellato Pierpaolo Sileri. Ma il ban è stato recapitato da chi le ingiurie le ha subite.
 
Così nella pagina Facebook di Pierpaolo Sileri si è scatenata una vera e propria shitstorm da parte di utenti che – protetti dall’anonimato – hanno profuso un torrente di insulti contro i divulgatori. Nel thread la violenza verbale è inarrestabile, anche contro Sileri. Chi come David Puente, Elio Truzzolillo e Daniele Cereda è intervenuto per cercare di instaurare una conversazione civile sulla base dei dati è stato altrettanto investito di insulti e pesanti allusioni. Rafforzando una vulgata che purtroppo trova consenso anche in certi ambienti moderati, in base alla quale chi attraverso il debunking cerca di difendere una informazione basata sui fatti, non farebbe altro che ghettizzare e limitare la libertà di espressione altrui – la strategia dei novax si poggerebbe su un sistema obsoleto di Facebook per il controllo dei contenuti – mediante il meccanismo delle segnalazioni di massa e delle conseguenti sospensioni degli account. Nei thread di discussione, come è successo nella pagina di Sileri, si cerca di innervosire i detrattori, con palesi insulti, anche nei confronti di famigliari che non c’entrano con la discussione, al fine di ottenere da loro risposte che possono essere fraintese e segnalate come abusi. Esisterebbe una vera e propria struttura organizzata che si mette in moto per segnalare in gruppo determinati post e account, al fine di far scattare il ban di Facebook. In questo modo alcune organizzazioni si sbarazzano dei punti di vista diversi dal loro.