Fukushima, l'uomo che sfida le radiazioni per restare con gli animali

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DelfinaLiberata
pubblicato il 25 marzo 2015 alle ore 13:01
Abita a Tomioka, un paesino evacuato dopo il terremoto del 2011 e la conseguente liberazione di materiale tossico dalla centrale nuclere di Fukushima. In questo paese, quattro anni va, vivevano tremila persone. Adesso solo una: Naoto Matsumura di 55 anni. L'uomo ha deciso di restare nel paese fantasma per poter assistere i suoi animali che, viceversa, non avrebbe potuto portare con sé. Come ha spiegato a Vice, "non avevo scelta: non potevo lasciare i miei animali, dovevano essere nutriti". Si dice consapevole di essere sottoposto ad un rischio mortale, ma spiega che lui ed i suoi animali vivono delle donazioni di chi lo segue sulla pagina fan su Facebook (https://www.facebook.com/ganbaru.fukushima). In questo modo assicura a sé e ai suoi amici pasti cucinati con alimenti provenienti da zone sicure del paese. Del resto, spiega alla BBC, "so bene che sono esposto ogni giorno a una pericolosa radioattività, ma non credo di essere a rischio: mangio soltanto cibo proveniente da centri più lontani. Mi hanno detto che potrei ammalarmi tra 30-40 anni, ma a quel punto sarò morto comunque. Quindi non me ne curo".