Max Gazzè torna in tour con Alchemaya, l'opera sinfonica tra pop e classica

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Spettacolo Fanpage
pubblicato il 6 agosto 2018 alle ore 13:07
Max Gazzè è tornato col suo progetto "Alchemaya", che lo scorso anno portò in tour in pochi teatri, presentando questa vera e propria opera sinfonica che unisce la musica classica, il pop e un po' di elettronica in quello che, probabilmente, è il suo lavoro più ambizioso, e che ieri è tornato live con un'esibizione alle Terme di Caracalla di Roma per la prima delle tappe estive (dopo un'anteprima a Vieste).
 
Una sfida complessa e vincente quella di Gazzè, uno dei nostri artisti più importanti di questi ultimi anni che ancora una volta ha deciso di tentare una strada che non perda mai la voglia di sperimentare, questa volta anche nel testo che è un'opera in cui si mescolano temi come  storia, filosofia, esoterismo, mitologia, fisica quantistica: "Una narrazione affascinante iniziata con 'L'origine del mondo', un affresco visionario in cui l’intro magistrale è affidato ad un crescendo di violini, timpani e fiati, che lascia incantati, e terminata con l'elegante e solenne 'Il progetto dell'anima'. In mezzo brani maestosi come 'Il diluvio di tutti', 'La tavola di Smeraldo', 'Vuota dentro' (una sorta di marcia funebre di percussioni che viene accompagnata dalla voce distorta di Gazzè per raccontare la teoria della Terra Cava), 'Visioni ad Harran', 'Alchimia', 'Etereo'".
 
Ad accompagnarlo sul palco la "Alchemaya Symphony Orchestra", un'orchestra di oltre 60 elementi composta per l'occasione dalle eccellenze italiane, e diretta dal Maestro Clemente Ferrari che ha orchestrato tutta l'opera insieme a Gazzè. Con loro, inoltre, la special guest Sun Hee You, straordinaria pianista coreana e Ricky Tognazzi che nella prima parte ha letto alcuni testi del racconto di Alchemaya, arricchendo la narrazione dei brani. In questa gallery alcune delle foto dell'evento di ieri prodotto da Francesco Barbaro per OTR Live.