pubblicato il 22 luglio 2016 alle ore 17:22
Tra i turisti che scelgono la Sardegna come meta delle vacanze estive si sta sempre più diffondendo l'abitudine di portare a casa un souvenir da ognuna delle meravigliose spiagge in cui si fermano a fare il bagno; che sia sabbia, ciottoli o conchiglie, ogni elemento potenzialmente ornamentale rientra nelle loro mire. Un turista svedese proprio in questi giorni, ha riempito tre bottiglie con della sabbia della spiaggia di Tertenia, nell'area di Ogliastra. All'aeroporto di Cagliari gli agenti del Corpo forestale regionale della Sardegna lo hanno fermato, sequestrando la refurtiva. Per il ladro di sassi e sabbia tremila euro di multa comminata al deturpatore di bellezze naturali. Ma questo non è che l'ultimo colpo di una lunga serie di iniziative simili che affliggono la Sardegna; proprio per fronteggiare e per proteggere le bellezze naturali della propria regione, su Facebbok un gruppo di residenti ha creato una pagina: "Sardegna rubata e depredata", in cui si denuncia il fenomeno che ogni anno si ripete. Sulla pagina si legge: " Moltissime persone in questo periodo sono testimoni di prelievi e predazioni di ogni tipo ed entità nelle tante spiagge della Sardegna.
Molti intervengono di persona o con la complicità dei vicini di ombrellone, si sa,... l'unione fa la forza!"
