La tavola imbandita. Credit @alice__s (su Instagram)
Il rito termina con la celebrazione dell'Ultima Cena: i 24 confratelli si dirigono in un'antica sala affrescata nel centro storico del borgo, dove potranno rifocillarsi con un menù inconsueto: a fargli ritrovare le forze sarà infatti il ghisadu, un piatto a base di carne, servito nonostante la predica all'astinenza dalle carni suggerita dal cristianesimo in periodo di Quaresima.