Separati in vita, uniti per l'eternità: la storia degli amanti di Teruel è davvero sorprendente

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pubblicato il 11 agosto 2016 alle ore 18:10
Nel 1555, nella città di Taruel che si trova nella comunità autonoma dell'Aragona, furono scoperti i resti di due mummie sotto la cappella di Cosma e Damiano e accanto a loro, lo struggente racconto della loro storia: i loro nomi, secondo la leggenda, erano Isabel de Segura e Juan Diego de Marcilla; vissuti nel lontano XIII, lei era figlia unica di famiglia nobile, lui invece un cittadino comune. I due ragazzi si incontrarono e si innamorarono all'istante ma senza il denaro necessario a chiederla in moglie Juan fu costretto a partire per cercare fortuna, chiedendo alla sua amata di aspettare il suo ritorno. Dopo cinque lunghi anni Isabel, ormai convinta che lui non sarebbe più tornato, acconsentì a sposare un altro uomo; ma il destino le giocò un brutto scherzo: poco tempo dopo infatti Juan tornò e quando scoprì ciò che era accaduto ne fu distrutto; credendo di morire dal dolore, le chiese un ultimo bacio d'addio. Isabel però non acconsentì, fedele al voto che aveva fatto; con orrore Juan di fronte alla sua scelta cadde al suolo e morì. Piena di rimorsi, Isabel si recò in Chiesa il giorno in cui doveva essere seppellito e decise di dargli quel bacio che lui aveva desiderato tanto e quando le loro labbra si toccarono, accadde qualcosa di incredibile: la ragazza cadde morta sopra di lui. Poco tempo dopo il ritrovamento delle due mummie, nel 1955, lo scultore Juan de Ávalos realizzò le opere scultoree che tuttora custodiscono i corpi ritrovati, in mostra nel mausoleo di Taruel, che ritraggono gli amanti in una posa struggente, finalmente uniti per l'eternità.

Fonte: http://www.amantesdeteruel.es/quever_mausoleo.php