La dedica di Andrea Damante a Giulia De Lellis
Aprile 2016. In un martedí di primavera "qualunque" stavo seduto a cavalcioni su una staccionata di legno, l'odore della terra bagnata, il rumore degli alberi, il silenzio di quella grande citta', che mai avevo visto da cosí in alto, facevano da contorno a quella bellissima ragazza con il giacchetto giallo seduta difronte a me. Lì tutto ebbe inizio.