I poster censurati delle serie tv, tra nudi e parolacce
True Blood
La serie di Alan Ball ha abituato il suo pubblico a generosi nudi e sangue a fiumi. Eppure, è bastata la scritta VILF (che sta per "Vampire I'd Like to Fuck", "Vampiro che mi scoperei") per far scattare la censura nel Regno Unito.
Scene di nudo, orge, turpiloquio, slogan sovversivi: ecco i 12 poster di serie tv che la censura ha deciso di ritirare, perché considerati troppo eccessivi o volgari.