Nino Manfredi, 10 anni dopo la sua morte

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antofox
pubblicato il 11 aprile 2014 alle ore 11:15
Il prossimo 4 giugno saranno 10 gli anni passati dalla morte di Nino Manfredi, un pezzo di storia, un patrimonio del nostri cinema. Surreale e sarcastico, riuscì ad esprimere il suo potenziale appieno nella commedia all’italiana, peccando sempre poco, anche in certi film di cassetta (Grandi Magazzini). Nino Manfredi morì ad 83 anni, dopo una lunga malattia che però non gli ha precluso la possibilità di lavorare fino alla fine (i suoi ultimi lavori sono stati rispettivamente La notte di Pasquino e Un posto tranquillo, entrambi nel 2003 per la televisione, il secondo di questi con la regia firmata da suo figlio Luca. Tra le meravigliose storie che ha raccontato, in 95 film, vale la pena fermarsi a ricordare, in ordine sparso, il Franco traditore e traffichino di Adulterio all’italiana, l’emigrato in svizzera di Pane e Cioccolata, il magnifico Armanduccio Girasole, per gli amici Dudù, di Operazione San Gennaro, il portantino di C’eravamo tanto amati, il malefico Giacinto di Brutti, sporchi e cattivi, il venditore abusivo di Cafè Express e il Monsignor Colombo di In nome del Papa Re.