"Un segno indelebile sulla pelle. Sopravvissuto al covid. Nicola si è tatuato sull'avambraccio sinistro queste parole e ci ha scritto per ringraziare i medici: “avete fatto il miracolo, non avete mollato, le avete tentate tutte e alla fine abbiamo vinto. Posso solo dirvi grazie per avermi salvato la vita”.
Ha scoperto di essere positivo al Covid il 27 febbraio, in pochi giorni il suo quadro clinico è precipitato e il 2 marzo è stato ricoverato in rianimazione I. Un mese per riaprire i polmoni ostruiti dal virus. Prima pronato, poi intubato. Il suo percorso di guarigione si è completato con la riabilitazione in ospedale. L'11 maggio è uscito da una esperienza che racconta come davvero “allucinante” e che porterà sempre impressa". Questo il messaggio di accompagnamento alla foto pubblicata sulla pagina ufficiale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Bari.