Lunedì scorso il convegno che ha aperto il ciclo di festeggiamenti per il centenario dell’istituto nato nel 1920. Palazzo Carafa d’Andria, oltre alle aule, ospita una preziosa biblioteca, un archivio inedito e un gabinetto scientifico di fisica di inizi ’900. Quello delle scuole storiche napoletane è un tesoro spesso abbandonato a se stesso. Il dirigente Baldassarre punta sullo studio del passato per formare e tutelare: “È come stare in un museo. Motivo di orgoglio, ma anche di grande responsabilità. Occorre lavorare sul senso di appartenenza dei nostri ragazzi, perché se sento di appartenere, allora rispetterò il luogo dove abito, studio, vivo”.