Un gruppo di alcune decine di attivisti No Tav hanno compiuto un blitz questa mattina al Ministero di Grazia e Giustizia. "Siamo qui in solidarietà con il movimento No Tav che è sotto pesante attacco da parte della magistratura di Torino, culminato con l’arresto di Nicoletta Dosio, il 30 dicembre 2019. - spiegano gli attivisti - Nicoletta, in seguito ad una condanna per aver mantenuto aperto un casello autostradale, ha fatto la scelta di rifiutare le misure alternative al carcere. Una scelta dura, consapevole e coraggiosa per togliere il velo ad un sistema marcio, forte con i deboli e accondiscendente con i forti, dove la legalità non è giustizia. Siamo davanti a questo Ministero che dovrebbe garantire la giustizia nel nostro paese mentre invece garantisce il privilegio di pochi e la repressione per chi resiste ai soprusi". Un'azione di denuncia e per spiegare le ragioni della partecipazioni al corteo che si terrà sabato 11 gennaio a Torino per chiedere la liberazione degli attivisti No Tav attualmente detenuti.
