Per l'ennesima volta i bambini siriani sono costretti a scappare dalla violenza che insanguina da quasi nove il loro Paese. Oggi accade nella provincia nord-occidentale di Idlib, sotto attacco dell'aviazione russa e governativa. Lunghe colonne di auto e camion stanno trasportando famiglie intere verso nord, dirette al confine con la Turchia. Sarebbero oltre 80mila gli sfollati da Maaret al Numan, da Saraqib e dalle altre città obiettivo dei raid aerei che in questi giorni hanno provocato decine di vittime tra i civili.
Ad attendere chi riesce a fuggire è una vita di stenti in uno dei campi profughi o rifugi improvvisati lungo la frontiera turca. Secondo le Nazioni Unite, tre milioni di siriani hanno bisogno di assistenza umanitaria.
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