Il crollo della diga del Gleno: un disastro dimenticato

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Simone Gorla
pubblicato il 30 novembre 2019 alle ore 00:38
La mattina del 1 dicembre 1923 la diga di pian del Gleno, da poco costruita sui monti della Val di Scalve, in provincia di Bergamo, crollò improvvisamente. Un'enorme ondata di circa sei milioni di metri cubi d'acqua si riversò nella valle travolgendo l'abitato interi paesi, boschi e pascoli. In circa 40 minuti la massa fangosa percorse 28 chilometri finoa sfociare nel lago d'Iseo. Un disastro immane in cui persero la vita 356 persone. Una tragedia che anticipò di quarant'anni quella del Vajont e che oggi è stata dimenticata da quasi tutti.