Selfie con abiti vistosi, foto in posa con auto di lusso, con la pistola, con mucchi di soldi e con le bustine di droga per fare festa. Il mito della "dolce vita", ma anche tanti scatti con i suoi cinque figli. Così si raccontava su Facebook Aljica Hrustic, 25 anni, italiano nato a Firenze di origini croate. Ha confessato di aver ucciso il figlio Mehmed, di due anni a Milano, in via Ricciarelli 22, dove con la sua famiglia viveva in un alloggio occupato abusivamente. Il suo profilo Facebook, che omaggia nel nome anche il boss mafioso Totò Riina, trasmette l'immagine di un uomo affascinato dai piaceri mondani, dal divertimento, dalla ricchezza e dal sesso, ma compaiono anche alcune foto con il Corano.
