Nella notte di lunedì 4 maggio 1998, in un palazzo dello Stato Vaticano vengono scoperti i cadaveri del comandante della Guardia Svizzera,
Alois Estermann, di sua moglie,
Gladys Meza Romero e di
Cédric Tornay, un giovane caporale del corpo incaricato di proteggere il papa. È il peggior bagno di sangue andato in scena nel cuore dello Stato benedetto da Dio. Quattro ore dopo c'è già un assassino: a sparare sarebbe stato il caporale in "un raptus di pazzia", prima di rivolgere la pistola contro se stesso. Una conclusione che continua a non convincere.