Sangue in Vaticano, la strage dei coniugi Estermann

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Angela Marino
pubblicato il 8 novembre 2018 alle ore 13:13
 
Nella notte di lunedì 4 maggio 1998, in un palazzo dello Stato Vaticano vengono scoperti i cadaveri del comandante della Guardia Svizzera,  Alois Estermann, di sua moglie,  Gladys Meza Romero e di Cédric Tornay, un giovane caporale  del corpo incaricato di proteggere il papa. È il peggior bagno di sangue andato in scena nel cuore dello Stato benedetto da Dio. Quattro ore dopo c'è già un assassino: a sparare sarebbe stato il caporale in "un raptus di pazzia", prima di rivolgere la pistola contro se stesso. Una conclusione che continua a non convincere.