Il 30 agosto 1970 il marchese
Camillo Casati Stampa fece fuoco con un fucile a pallettoni uccidendo la moglie quarantenne
Anna Fallarino e il giovane amante di lei, lo studente missino
Massimo Minorenti, nel lussuoso appartamento di via Puccini, a Roma. Da anni abituato a pagare giovani uomini per intrattenersi con sua moglie, si era infuriato quando, all'interno di questo
menage, la marchesa si era innamorata di uno di loro. Dopo il delitto i beni della coppia andranno alla figlia di primo letto del marchese, Annamaria Casati Stampa che cederà la proprietà di Arcore allora giovane imprenditore edile, Silvio Berlusconi.