pubblicato il 11 aprile 2018 alle ore 17:54
A giugno 2011, la ventiseienne
Eva Sacconago si toglie la vita nella sua casa di via Custoza a Busto Arsizio (Varese). Dopo la sua morte i genitori scoprono una inquietante corrispondenza con una suora conosciuta ai tempi dell'oratorio e rimasta saldamente nella vita di Eva. I documenti fanno scattare l'accusa di violenza sessuale, stalking e violenza privata. Spogliatasi dall'abito monacale, suor Maria Angela Farè viene condannata a tre anni di reclusione per il solo reato di abusi sessuali avvenuti quando la ragazza era minore.