Cassano all'Ionio, la strage di ndrangheta in cui morì il piccolo Cocò

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Angela Marino
pubblicato il 15 gennaio 2018 alle ore 13:22
Il piccolo Nicolas Campolongo, detto Cocò, 3 anni è morto bruciato vivo in un regolamento di conti il cui vero obiettivo era suo nonno Giuseppe Iannicelli, boss della droga del Cosentino. L'attentato in cui è rimasta vittima anche la compagna marocchina di Iannicelli, Ibtissam Touss, è andato in scena il 16 gennaio del 2014 a Cassano allo Jonio. Per il triplice delitto sono imputati Cosimo Donato, 38 anni, detto "topo", e Faustino Campilongo, di 39, "panzetta".