Sono oltre 700 milioni le bambine e ragazze costrette a sposarsi con uomini molto più grandi di loro. Più di un terzo al momento delle nozze non ha neppure 15 anni. Matrimoni che segnano la fine precoce dell’infanzia e l’inizio di una nuova vita segnata da violenze, fisiche e sessuali, abusi e sfruttamento. Un fenomeno esteso soprattutto nei Paesi dell’Asia meridionale e dell’Africa sub-sahariana. Povertà, convinzioni culturali e religiose profondamente radicate, guerre e crisi umanitarie sono le principali ragioni dei matrimoni precoci. Le spose bambine sono tagliate fuori da famiglia e amicizie, senza poter andare a scuola, e molte rimangono incinte immediatamente o poco dopo le nozze.
