Roma, un ananas compare nella raffigurazione: il mistero dell'antico mosaico

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pubblicato il 5 ottobre 2017 alle ore 23:00
Un ananas in un mosaico risalente all'antica Roma? Un piccolo mistero che tiene banco da diversi anni nel Museo del Palazzo Massimo alle Terme di Roma. Il frutto tropicale è arrivato in Europa solo dopo i viaggi di Cristoforo Colombo da partire dal 1942. Così sono state avanzate varie ipotesi: si è pensato alla possibilità di scambi commerciali oltreoceano o di importazioni dall'Africa occidentale, dove l'ananas è coltivato; un'ipotesi più plausibile è che l'artista che ha realizzato il mosaico, in realtà, avrebbe cercato di raffigurare una pigna, ornandola con un ciuffo di foglie, ottenendo un risultato ingannevole per i posteri; e ancora si pensa a un restauro integrativo del mosaico con l'aggiunta del frutto "intruso". In realtà non è la prima volta che compare un figura simile a quella dell'ananas in un'opera romana, un affresco trovato nella casa dell'efebo a Pompei mostra un ananas ed una statuetta romana, conservata a Ginevra, rappresenta un bambino che tiene per il ciuffo un ananas.