Bambini e giovani mamme a rischio abusi nei centri di detenzione libici

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Mirko Bellis
pubblicato il 12 settembre 2017 alle ore 13:44
Le donne intervistate dall'Unicef hanno raccontato le gravi condizioni in cui sono costrette a vivere nei centri di detenzione libici. La permanenza in questi luoghi ha dei seri effetti sulla loro salute, sia fisica che psicologica. Gestite da uomini armati, queste vere e proprie prigioni sono estremamente sovraffollate con ben 20 migranti in celle non più grandi di due metri quadri. Le migliaia di donne immigrate con i loro bambini – denuncia Unicef – sono particolarmente a rischio di subire violenza, sfruttamento sessuale, sovraffollamento, fame e abusi.
Foto: Alessio Romenzi per Unicef