Col nome di Mostro di Firenze si indica l'autore della serie di duplici omicidi che terrorizzarono la Toscana dal 1968 al 1985. Il caso si è concluso con la condanna di due persone, Mario Vanni (condannato all'ergastolo per complicità in quattro degli otto delitti) e Giancarlo Lotti, (condannato a 26 anni), il principale accusatore di Pietro Pacciani. Pacciani, ex postino ed ex contadino, è morto per cause naturali prima che venisse celebrato un nuovo processo a suo carico, dopo l'annullamento del primo, conclusosi con la sentenza di assoluzione. Per l'accusa Pacciani, per cui erano stati richiesti più ergastoli, era l'anello di congiunzione di tutti i delitti, il vero mostro.