Il commissario della squadra politica della Questura di Milano, Luigi Calabresi fu ucciso il 17 maggio 1972. Fu sorpreso dai sicari davanti alla sua abitazione in via Cherubini. Sedici anni dopo arriverà la confessione di Leonardo Marino, che indicherà come esecutore materiale Ovidio Bompressi, e come mandanti Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani. Nell'ambiente della Sinistra extraparlamentare, il commissario Calabresi era ritenuto il principale responsabile della morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli. Il ferroviere precipitò dalla finestra dell'ufficio di Calabresi nella questura di Milano, dove era trattenuto da diverse ore per un interrogatorio sulla Strage di Piazza Fontana.