Il 15 gennaio 1947 il cadavere di una giovane donna mutilato e orribilmente sfigurato venne trovato in un terreno a Leimert Park, un quartiere alla periferia di Los Angeles. Il corpo era stato tranciato in due e riportava segni di tortura. Sul viso aveva un profondo taglio che andava da un orecchio all'altro, chiamato Glasgow Smile. Il delitto, la cui vittima fu identificata nella 23enne aspirante attrice Elizabeth Short, divenne ben presto noto come quello della "Dalia Nera" e la Polizia di Los Angeles avviò un'indagine capillare che però non portò mai alla cattura del killer. I giornali e l'opinione pubblica seguirono con grande interesse il caso per la sua complessità e per la natura cruenta.
