pubblicato il 6 settembre 2016 alle ore 13:04
Quella di Donato Di Camillo, americano di origini italiane, è una storia di riscatto e seconde opportunità. La vita non è stata gentile con lui, fin dai primi anni; vittima di bullismo, cresciuto in una famiglia con gravi difficoltà economiche nel Bensonhurst, quartiere multietnico nella parte sud-occidentale di Brooklyn, Donato a 12 anni ha cominciato a vivere nell'illegalità. Fino a quando nel 2006, l'uomo, 38enne, è stato arrestato per crimini federali; da quel momento in poi in lui qualcosa è iniziato a cambiare, ma è nel 2011 che Di Camillo, tornato a casa agli arresti domiciliari, ha scoperto di avere un talento e una vocazione, quella per la fotografia. Scontata la pena ha cominciato a girare per le strade, non per delinquere ma per dare voce alle storie degli emarginati, com'era anche lui un tempo. Le foto, pubblicate sul suo profilo Instagram, sono dure e poetiche allo stesso tempo, e in breve tempo hanno conquistato l'attenzione del web.
Fonte: https://www.instagram.com/donato_dicamillo/
