pubblicato il 12 luglio 2016 alle ore 11:38
In Honduras, Lesbia Yaneth Urquía, un'ambientalista di quarantanove anni, è stata trovata senza vita il 6 luglio scorso in una discarica di spazzatura a Marcala, 160 chilometri a ovest della capitale Tegucigalpa. Secondo la Ong Global Witness, nel Paese centroamericano sono oltre cento gli attivisti assassinati tra il 2010 e il 2015 e la maggior parte di questi crimini resta senza colpevoli. L’Honduras purtroppo non è l’unico luogo dove difendere l’ambiente può significare la morte. Nelle Filippine, Gloria Capitan, un’attivista che si opponeva alla costruzione di una nuova centrale a carbone è stata uccisa a colpi di pistola da due killer nel suo bar a Mariveles, nell'isola di Bataan. Solo nel 2015 sono 185 gli ecologisti uccisi per difendere l'ambiente.
