“Vestiti elegante, ci accoglieranno bene”, e il bimbo viaggia sul barcone in giacca e papillon

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Susanna Picone
pubblicato il 21 marzo 2016 alle ore 15:41
Gli avevano detto che quello che stava per affrontare sarebbe stato il viaggio più importante della sua vita, che il barcone dalla Libia li avrebbe portati in America, e per questo doveva vestirsi in maniera elegante perché lo avrebbero accolto bene. Così un bambino congolese è arrivato in Sicilia, soccorso da una delle navi Frontex, in giacca e papillon, probabilmente indossando gli abiti più belli che possedeva. Era stata la sua mamma, in viaggio insieme a lui, a dirgli di vestirsi bene. “Avrà 3 o 4 anni e si era fatto tutta la traversata dalla Libia vestito in quel modo. La madre che lo teneva per mano gli aveva detto che sarebbe stato il viaggio più importante della sua vita, sarebbero arrivati in un paese che li avrebbe accolti con una grande festa e dunque bisognava vestirsi eleganti. Dal Congo volevano arrivare fino in America, ma non sapevano neanche dove stessero sbarcando quando sono arrivati qui”, ha raccontato, riporta Repubblica, il vicequestore Marica Scacco, che da dirigente dell'ufficio immigrazione si occupa dell'accoglienza delle migliaia di migranti che sbarcano sulle coste della Sicilia.