Aisling Brady McCarthy, tata di origine irlandese, era stata accusata di aver ucciso la piccola Rehma Sabir pochi giorni prima del suo primo compleanno. La donna era stata accusata di aver causato un trauma cerebrale alla piccola che ne avrebbe conseguentemente provocato la morte. Indagini successive hanno invece evidenziato che probabilmente la bambina soffrisse di qualche patologia non precedentemente diagnosticata e che sarebbe stata questa a provocarne il decesso. Dopo due anni di reclusione, Aisling Brady McCarthy ritorna in libertà ma c'è ancora un ostacolo sul suo cammino: la donna ha vissuto in clandestinità negli Stati Uniti per 15 anni e dovrà quindi essere rimpatriata, a data da destinarsi.
