Carcere di Pozzuoli, lettera anonima dalle detenute: "Un inferno"

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Gaia Bozza
pubblicato il 24 giugno 2015 alle ore 18:06
"In questo “inferno” che noi viviamo, andiamo avanti solo con le minacce dei rapporti, anche per una sigaretta, che è l'ultima cosa che ci è rimasta qua dentro, in questo inferno che è così facile ad entrare, ma così difficile ad uscire". Chi scrive è una donna, detenuta nel carcere di Pozzuoli, che ha voluto mantenere l'anonimato per non aggiungere pena a pena.