pubblicato il 6 febbraio 2015 alle ore 23:35
Sembra una storia inventata, perché è difficile da credere che una donna possa dire cose simili su suo figlio e invece è accaduto davvero. È successo in un ospedale armeno in cui Ruzan Badalyan ha dato alla luce un bambino affetto dalla sindrome di down. Quando i dottori gliel'hanno comunicato la neo-mamma ha chiamato suo marito, Samuel Forrest, e gli ha dato l'ultimatum: "Scegli o me o lui". A queste parole pronunciata dalla moglie, di origini armena e per questo influenzata da una distorta cultura che identifica i bambini affetti da sindrome di down come un disonore per la famiglia, l'uomo non ha esitato e ha subito deciso: "Lui è bello, è perfetto, è mio figlio". La madre non ha voluto nemmeno vederlo e toccarlo e vista la decisione del marito ha subito chiesto il divorzio. Così Samuel ha pensato ti ritornare in Nuova Zelanda, suo paese d'origine, ma il viaggio è molto costoso e così il neo-papà ha chiesto aiuto al web per "finanziare" il loro ritorno e le prime cure per il piccolo. L'obiettivo era raccogliere una cifra che permettesse di assicurare cure al bambino e potesse sostenerlo mentre era in cerca di un lavoro: ma, come spesso accade, la risposta degli utenti è stata sorprendente e sono stati già raccolti oltre 200mila dollari.
