Ischia, Passeggero Fotografa Nave In Tempesta

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pubblicato il 9 novembre 2014 alle ore 15:26
“La quiete dopo la tempesta”, con questa famosa frase di leopardiana memoria possiamo sintetizzare il “The day after” che ha visto l’isola d’Ischia attanagliata nella morsa del maltempo con fortissime raffiche di vento di scirocco che per quasi quarantotto ore hanno sferzato una delle tre “perle” del Golfo di Napoli. E da stamattina si fa la conta dei danni fortunatamente solo materiali anche se il bilancio avrebbe potuto includere dei feriti visto che sono stati ben tre gli alberi caduti sulla strada tra il Comuni di Ischia e quello di Casamicciola e due tralicci della linea telefonica a Barano. Anche le spiagge hanno fortemente risentito della sciroccata che ha portato via con se una parte consistente degli arenili. Le strade del centro cittadino sono state letteralmente invase da fogliame secco e aghi di pino che hanno ricoperto come un tappeto autunnale carreggiate e marciapiedi. Dalle prime ore dell’alba a rimuoverli ci sono gli operai di Ischia Ambiente. A Ischia Ponte, l’acqua del mare che ha allagato per ben due giorni il piazzale Aragonese, ha lasciato il posto ad enormi cumuli di alghe che non senza difficoltà si sta provvedendo a rimuovere. Sull’attiguo piazzale delle Alghe, invece, si fa la conta delle barche dei pescatori locali letteralmente sfasciate dalla furia del vento. Preoccupazione è stata espressa dai residenti per la tenuta di parte del ponte che porta al Castello Aragonese già in passato oggetto di crolli e dissesto idrogeologico. Danni per i quali il Comune di Ischia chiederà lo stato di calamità naturale come ci ha dichiarato il vicesindaco Carmine Barile. Intanto sono sempre i social network a regalarci le immagini più spettacolari del maltempo grazie agli utenti che caricano filmati amatoriali ma estremamente suggestivi. Come ha fatto sul suo profilo FaceBook Umberto Borsò il quale di ritorno da Pozzuoli col suo smartphone, ha filmato la nave che si destreggiava nel mare in tempesta con le onde che ne avvolgevano incredibilmente la prua.