"Sahara, deserto di mafie e jihad", in un libro i legami segreti tra terroristi e mafiosi
pubblicato il 12 luglio 2017 alle ore 12:18
Mafia, camorra e 'ndrangheta proteggono l'Italia dagli attacchi terroristici? Sembrerebbe di no, anzi fanno affari con i terroristi jihadisti che nel Sahara gestiscono il traffico di droga, armi ed esseri umani. "L'Italia non è un obiettivo strategico per i terroristi" raccontano gli autori del voluto "Sahara, deserto di mafie e jihad" Alessio Postiglione e Massimiliano Boccolini: "Ma il Bel Paese è una piattaforma per la jihad, capace di fornire coperture e documenti falsi grazie ai rapporti stretti con le mafie nostrane". Non soltanto rapporti con la malavita organizzata, ma anche vicinanze tra jihadisti ed eversione nera e rossa: "Sia i terroristi islamisti che gli estremisti di destra e di sinistra rifiutano l'ideologia occidentale del capitalismo alla ricerca di una società epurata e tradizionalista, ma si tratta soltanto di una facciata per le masse. La realtà è che chi comanda in entrambi i gruppi sono élite economiche e criminali".
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