Ddl Cirinnà, unioni civili e stepchild adoption in 100 secondi
pubblicato il 9 febbraio 2016 alle ore 20:55
Unioni civili e Convivenze di FattoIl disegno di legge Cirinnà propone, per la prima volta in Italia, di riconoscere le Unioni Civili, che garantiscono pari diritti e doveri, alle coppie omosessuali che vogliono unirsi civilmente e le Convivenze di fatto alle coppie eterosessuali ed omosessuali che non vogliono sposarsi, ma preferiscono unicamente registrare la propria convivenza.
Cosa comporta il ddl Cirinnà?
Pari diritti e doveri del matrimonio come, ad esempio, poter accedere alle strutture ospedaliere secondo le regole attualmente previste per coniugi e familiari o rappresentare il convivente in caso di malattia o morte così come la pensione di reversibilità.
Stepchild Adoption
La Stepchild Adoption, già prevista per le coppie eterosessuali, non è una forma di adozione per le coppie omosessuali, ma è una garanzia per i figli delle coppie omosessuali.
Facciamo un esempio.
Renza e Lucia sono una coppia omosessuale, Renza ha avuto una figlia, Francesca, che cresce con la sua compagna, ritenuta anch'essa madre dalla bambina. Renza purtroppo muore. Che fine fa Francesca? Senza Stepchild Adoption verrebbe allontanata da Lucia e data in affido, ad esempio, ai nonni, a meno di una decisione diversa del giudice. Estendere la Stepchild Adoption alle coppie gay significherebbe permettere a Francesca di continuare a vivere con la madre Lucia, con il consenso del giudice e della figlia stessa se ha più di 14 anni.
Stepchild Adoption e utero in affitto
La Stepchild Adoption, come per le coppie eterosessuali, non fa riferimento all'utero in affitto (che resta illegale in Italia), ma menziona unicamente la possibilità di adozione da parte del compagno o della compagna che non è il genitore biologico dei figli.
Matrimoni vs Unioni Civili e Convivenze di Fatto
Il ddl Cirinnà è stato criticato poiché le unioni che propone sarebbe “troppo simili ai matrimoni”. In realtà le unioni civili escludono le pratiche di natura simbolica del matrimonio, ad esempio mancano le pubblicazioni e la lettura, da parte del Sindaco, degli articoli del codice civile che fanno riferimento al matrimonio. Quanto all'uso del cognome, per le unioni civili si tratterebbe di un’opzione.
mostra altro
altro di Politica
-
84922 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
44539 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
50211 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
6641 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
39441 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
90 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
521478 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
596 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
1019 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
403208 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
97446 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
354400 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
132836 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
447053 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
2978 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
1862 VISUALIZZAZIONIPolitica