Winterarbeit in sudtirol
pubblicato il 19 novembre 2015 alle ore 12:11
Negli antichi masi altoatesini spesso si riscaldava solo in soggiorno: perciò in questo luogo si filava e si intrecciavano cesti, si intagliava e si lavorava a maglia.A San Vigilio di Marebbe Regina prepara contenitori, mazzi di fiori e coroncine con fiori di carta, perline di vetro e fili d'oro. Lei elabora composizioni per cappelli di costumi tipici, corone per le mucche nelle feste da e per l'alpeggio, stele per l'altare della chiesa e piccole coroncine con fiori di cera per i fidanzati e per i bimbi della prima comunione.
In Val Sarentino tutta la famiglia da tre generazioni prepara i Toppar: delle pantofole fatti con pezzi di stoffa riciclati o residui e suole in feltro.
In Arntal Hermann ritaglia una figura sacra dietro l'alra e poiché intaglia su richiesta, il soffitto del suo soggiorno è pieno di colombe appese,ogniuna con una coroncina sulla schiena.
In Val d'Ultimo l'Oberhofer Wascht prepara un'intera pelle bovina in una corda che viene utilizzata per legare il fieno alla slitta quando,in inverno, viene trascinato dall'alpeggio al maso. Per fare ciò ci si impiega più di una settimana. Infatti la pelle deve rimanere 3 giorni in acqua così ritorna morbida e si può tagliare inn strette striscioline. Poi viene rasata e quindi annodata.
Mentre il signor Wascht lavora nella Stube, arrivano visite, si sta seduti sulle panche della stufa si mangia e si riscalda l'ambiente.
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