La battaglia di Alessia, la prima trans che ha celebrato il matrimonio religioso nonostante il Vaticano
pubblicato il 15 luglio 2017 alle ore 12:58
Alessia è una ragazza, nata in provincia di Casera con un altro nome, con un altro genere. Era maschio. Oggi è una donna transessuale e ad aprile scorso, grazie alla sentenza di un giudice e al sostegno dell'associazione Trans Napoli (Atn) fondata da una attivista storica, Loredana Rossi, è stata la prima trans in Italia a ottenere il cambio del nome sui documenti senza operazione e dunque ha potuto sposarsi. Ma ad Alessia Cinquegrana non è bastato: ha voluto sfidare la mentalità e i pregiudizi organizzando, da fervente cattolica, un matrimonio religioso. Nonostante, però, il diniego del Vaticano: si è rivolta infatti alla Chiesa cattolica ecumenica, che ammette - ad esempio - i matrimoni omosessuali, tra divorziati, tra transessuali, la contraccezione ed è in polemica con il Vaticano su questi ed altri punti. “Alla nostra socia Alessia – spiega Loredana Rossi - è stato negato il rito in chiesa per le purtroppo ancora attuali discriminazioni trans fobiche della Chiesa Cattolica. Così è stata accolta dal pastore episcopale che ha saputo riconoscere senza pregiudizi, la profondità del sentimento tra Alessia e Michele".
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