Catania, migrante ucciso su barcone: "Ammazzato perché non ha dato il cappello allo scafista"
pubblicato il 6 maggio 2017 alle ore 17:28
Un giovane di 21 anni, originario della Sierra Leone, forse in compagnia del fratello che avrebbe assistito alla scena, è stato ucciso con colpi di arma da fuoco da un trafficante di uomini poiché non gli avrebbe voluto dare il suo cappellino. A spiegare cosa è successo è Medea Savary dell'UNHCR che ha raccolto le testimonianze dei 394 migranti sbarcati al porto di Catania. "Sono trafficanti senza scrupoli, armati. La Libia non è un paese sicuro. Proprio oggi un uomo mi ha raccontato che sono stati sparati colpi di arma da fuoco in aria e forse qualcuno si è ferito. Può essere persino che ci siano state altre persone decedute di cui non è stato ritrovato il corpo" ha dichiarato a Fanpage.it Medea Savary.
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