I murales di Belfast, da arte di guerra a messaggio di pace: una nuova generazione di writers cambia volto alla città
pubblicato il 6 marzo 2017 alle ore 09:45
Da arte di guerra ad arte di pace. Per decenni i muri di Belfast sono stati decorati con graffiti che raccontano la sanguinosa storia del conflitto in Irlanda del Nord. Decenni di violenze, attentati e scontri fra unionisti protestanti e separatisti cattolici che hanno provocato oltre 3.500 morti. I graffiti non solo raccontano i martiri e gli episodi più sanguinosi, ma sono sempre serviti anche a marcare i territori, a dividere in modo ancora più evidente le due fazioni. Una tendenza che la nuova generazione di writer vuole invertire, usando i murales per unire, e non per dividere."Il mio obiettivo è rendere la città completamente diversa, cambiare il modo in cui vengono usati i muri, fare qualcosa di positivo, di costruttivo, qualcosa con cui le persone possono relazionarsi e da cui si sentano oppresse", racconta l'artista Glen Molloy.
Sui muri della città negli ultimi anni sono spuntati centinaia di nuovi murales, molti si sono lasciati alle spalle i temi politici, altri invece contengono ancora tracce del passato doloroso ma nel segno dell'unione e non dello scontro. Come questa opera in cui due frecce che rappresentano cattolicesimo e protestantesimo traffigono una colomba, simbolo di pace.
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