Bimbo sbranato dai cani: "Ha lottato contro il cane inferocito, prima mai un morso né una ringhiata"
pubblicato il 16 febbraio 2017 alle ore 16:24
Era il 16 agosto quando un dogo argentino, a Mascalucia, nel Catanese, ha azzannato ed ucciso il bimbo che si trovava in braccio alla madre. A seguito di un patteggiamento, la donna è stata condannata a 18 mesi con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario, così come ha precisato il legale Fabio Cantarella a Fanpage.it. "Siamo felici che questa vicenda giudiziaria si sia conclusa, non c'è stato alcun abbandono di minore perché la signora ha lottato contro il cane inferocito e anche lei ha subito dei morsi. Ovviamente né la mia assistita né il marito potranno dimenticheranno ciò che è accaduto. Per avere un po' di normalità passeranno diversi anni" ha aggiunto. "I due cani vivevano col piccolo tranquillamente, lui gli metteva le mani in bocca, gli dava il biscottino. C'era una grande familiarità tra il bimbo e i due cani. Mai una ringhiata, mai un morso" ha concluso l'avvocato Fabio Cantarella.
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