Incendio alla raffineria Eni di Pavia, ex dipendenti: "Personale troppo giovane e inesperto"
pubblicato il 5 febbraio 2017 alle ore 19:33
"Personale troppo giovane e inesperto di fronte alle emergenze". È questa secondo alcuni ex dipendenti la causa dell'esplosione avvenuta domenica 5 febbraio alla raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi, in provincia di Pavia. "Prima c'erano squadre esterne pronte a uscire in qualsiasi momento per le emergenze - raccontano due ex dipendenti del sito petrolchimico - Ora, con il taglio del personale, magari ci sono anche persone laureate in ingegneria, ma che non sono mai state in un impianto. Prima non succedeva mai niente, ora ogni tanto scoppia qualcosa". A gettare acqua sul fuoco ci pensa però Roberto Scalabrin, sindaco di Ferrara Erbognone, piccolo comune a un chilometro dalla raffineria: "Se all'Eni hanno una squadra interna di pompieri pronti a intervenire ci sarà un motivo. Quando si lavora in un impianto petrolchimico con materiale infiammabile sono cose che possono accadere, ma dall'Eni ho avuto subito la rassicurazione che ogni cosa era sotto controllo".
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