Terremoti, il presidente dell'Ingv: "Sappiamo dove colpiranno ma non quando: investire nella ricerca"
pubblicato il 8 novembre 2016 alle ore 17:50
I terremoti non si possono prevedere, ma si possono fare molte altre cose per evitare che le loro conseguenze siano devastanti, a partire da un serio investimento in ricerca e prevenzione ha detto il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Carlo Doglioni (INGV): "Noi come geologi dobbiamo studiare come è fatto il sottosuolo, quali sono le strutture, dobbiamo ancora capire molto dei meccanismi sappiamo dove arriveranno i terremoti non sappiamo ancora dire quando, dobbiamo investire nella ricerca per capire come funzionano questi meccanismi".Un lavoro lungo e difficoltoso, soprattutto in Italia. "In termini di prevenzione - ha aggiunto - si può, si deve lavorare, in Italia il tessuto urbano è talmente diffuso e antico che una attività di prevenzione di questo tipo richiederà molti decenni quindi bisogna iniziare e questo forse è il momento giusto di farlo visto che abbiamo atteso troppo". Riguardo alla sequenza sismica che ancora colpisce il Centro Italia, c'è da aspettarsi che duri ancora "svariate settimane".
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