Processione sotto casa del boss, il Sindaco: "Nessun inchino ma ho tolto la fascia tricolore"
pubblicato il 29 marzo 2016 alle ore 21:10
Cosa è successo il 25 Marzo quando la processione del Cristo morto è stata deviata per passare, secondo indiscrezioni di stampa, sotto casa del boss? A spiegarlo, a Fanpage.it, è il sindaco di San Michele di Ganzaria, Gianluca Petta: "Da quello che mi dicono i miei concittadini, l'inchino non c'è stato. Qualora ci fosse stato l'applauso (sotto casa del boss, ndr), invece, si tratterebbe del gesto di pochi sconsiderati che si assumeranno le loro responsabilità". Il Sindaco si è anche tolto la fascia tricolore: "L'ho fatto sia io che gli altri amministratori. Non possiamo accettare che non vengano rispettate le regole. Poi le forze dell'ordine hanno fatto un breve summit decidendo di non bloccare la manifestazione anche per evitare disordini sociali e tensioni". Per scongiurare "tutto questo clamore", secondo Petta, sarebbe servito un po' più di "dialogo" tra istituzioni religiose e cittadini, tra "tradizionalisti" (che non accettavano le variazioni di percorso imposte dalla Curia) e "innovatori".
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