Arrestato il boss dell’inchino a Paternò: "Comanda lui, anche io sono mafioso"
pubblicato il 24 febbraio 2016 alle ore 15:19
Sgominato il clan Assinnata di Paternò: l'accusa è di associazione mafiosa, estorsione e traffico di stupefacenti. Un'indagine - scaturita dalla denuncia di un imprenditore di Palermo - che ha consentito di documentare come Salvatore Assinnata fosse considerato il "capo", "il top dei top" dai suoi fedelissimi: era lui che - secondo gli inquirenti - si sarebbe occupato della gestione della cassa del clan e dei rapporti con le altre famiglie mafiose nel catanese. "Io sono mafioso, se mi arrestano mi faccio la galera zitto zitto" diceva uno di loro, intercettato dai Carabinieri. Gli Assinnata, pochi mesi fa, erano stati al centro delle cronache a seguito dell'inchino reverenziale eseguito da due "varette" nel corso della Festa di Santa Barbara: in quell'occasione i due cerei avevano omaggiato il figlio del boss sulle note de "Il Padrino".
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