Sindaco Gela: "Non sono stato espulso, non mi hanno chiamato né Grillo né Casaleggio"
pubblicato il 31 dicembre 2015 alle ore 14:08
"E' stato un processo mediatico creato su dicerie di comari, da cortile. Le motivazioni addotte sono inconsistenti, sono solo scuse perché ho rimosso tre fedelissimi di Cancelleri nella mia giunta. C'era una spaccatura, non mi consentivano di operare e dare risposte alla città" è il commento di Domenico Messinese, sindaco di Gela, ai microfoni di Fanpage.it. "Rimango nel Movimento Cinque Stelle, non mi hanno chiamato né Grillo né Casaleggio. Non sono stato espulso, solo sospeso. E' stato un tribunale mediatico" ha precisato. E sullo stipendio che non si è dimezzato, ha concluso: "Non è un obbligo. Anzi adesso ne guadagno meno di quando lavoravo fuori. Tra l'altro ho messo a repentaglio la mia carriera lavorativa e pure il mio reddito personale".
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