Alessia, trans censurata da Facebook: obbligata ad usare un nome da uomo
pubblicato il 14 settembre 2015 alle ore 10:53
Alessia è una trans che da un mese è costretta ad usare Facebook utilizzando il suo nome maschile. Questo la imbarazza e spesso evita di taggare foto, condividere link oppure cliccare "mi piace" sugli account dei suoi amici per non dover dare troppe spiegazioni. Il social network, infatti, le ha prima sospeso l'account e poi chiesto di inviare i propri documenti di identità (dove era riportare il suo nome da uomo, visto che in Italia è possibile modificarlo soltanto dopo l'operazione per cambiare sesso). "Io non esisto per Facebook" afferma Alessia, che da allora si è vista ripristinare sì l'account, ma soltanto con il suo nome maschile e sotto la minaccia del ban se lei dovesse cambiare nuovamente il proprio nominativo. "Mi dicono che ho violato le norme di Facebook creando un profilo di una persona inesistente, ma io esisto e mi sento incattivita dentro da come mi stanno trattando".Hai anche tu una storia da raccontare?
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