"Non riesco a respirare", guardie non credono al detenuto agonizzante e lo picchiano: poco dopo morirà in cella
pubblicato il 7 ottobre 2016 alle ore 08:48
"Non respiro, non riesco a respirare" queste le parole di Michael Sabbie, detenuto 35enne in un carcere privato tra Texas e Arkansas. Le guardie però non credono all'uomo che aveva gravi problemi di obesità, lo percuotono e lo rimettono in cella usando spray urticante. L'uomo era stato fermato per motivi banali e doveva essere tenuto in custodia per 48 ore, in quel carcere ha però trovato la morte.
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